Si è chiusa ieri la campagna abbonamenti della Igor Gorgonzola Novara Volley e i risultati sono molto interessanti: sono circa 350 i carnet venduti. La risposta della città e del territorio novarese alla nuova sfida intrapresa dalla presidente suor Giovanna Saporiti è stata concreta, tanta gente ha approvato il nuovo progetto garantendo una presenza costante sugli spalti dello Sporting. È difficile trovare società di serie A2 con tanti abbonati. Talune volte non sono in grado di garantirli nemmeno i sodalizi di serieA1 femminile. Anche la sinergia con il Novara Calcio - gli abbonati del Piola possono entrare gratuitamente alle partite di regular season della Igor Volley - sono la dimostrazione di come la società e la squadra vogliano sentire vicino il calore del pubblico. Ma l’Agil, che al campionato di serie A2 è iscritta con il nome di Igor Gorgonzola Novara Volley, non è solo serie A. Il sodalizio che ha sede legale a Novara ed operativa a Trecate è impegnato anche in serie B2 - altro campionato nazionale - e di serie C, campionato questo regionale. E poi non si deve dimenticare il settore giovanile, vera risorsa per il club novarese: con una squadra in serie D,una in seconda divisione, under 18, due in under 16, una in under 14, 13 e 12, l’Agil conta circa duecento ragazze tesserate. Se a queste si aggiungono le più piccole del minivolley il numero di tesserate sale a circa duecentocinquanta. L’Agil ha una storia lunga, nata nella stagione 1983/84 grazie all’impegno di un’in- stancabile suora, Giovanna Saporiti, il club si è strutturato anno dopo anno. Ma Agil, in realtà, cosa significa? È un acronimo: Amicizia, Gioia, Impegno, Lealtà. È attraverso il pieno apprendimento di queste parole, di questa filosofia, che una iniziale scommessa è diventata una realtà conosciuta non so- lo in Italia ma a livello internazionale. E pensare che in quel lontano 1983 la decisione da prendere era se investire nella costruzione di una casa per gli anziani oppure se puntare tutto sui giovani in una stagione, gli Anni Ottanta, dove l’eroina e le altre droghe erano il vero male oscuro da combattere fra i giovani. E così è nata l’Agil, come veicolo sportivo per educare i più giovani. La prima stagione in cui l’Agil si iscrisse ad uncampionatoFipavfuil1989,e da allora inanellò promozioni a ripetizione dalla terza divisione alla serie C quando, acquisendo il titolo del Pavic, poté affrontare il primo campionato nazionale della sua storia, la serie B1. E da qui, fra molti alti e qualche basso, l’Agil non ha più abbandonato le categorie nazionali. Ma il plus del sodalizio della presidente suor Giovanna Saporiti non sta semplicemente nell’avere un buon organico di giocatrici, il vero valore aggiunto sono i tecnici. Preparati e volenterosi hanno sempre accresciuto il livello tecnico delle giocatrici nel corso delle stagioni. Stefano Colombo così come Paolo Cerutti, solo per fare alcuni nomi, hanno sempre dimostrato nel corso della loro carriera di avere una competenza che andava ben oltre quella ordinaria. Ma se questi tecnici stanno scrivendo oggi la storia della società, come non ricordare il grande contributo dato da Luciano Pedullà, coach che ha regalato per la prima volta nella storia del club novarese la promozione in serie A? Per l’Agil è stato una pietra miliare indimenticabile.