La storia del formaggio Gorgonzola è molto antica, le prime forme risalgono alla fine del IX secolo alle porte di Milano, nella cittadina dalla quale prende il nome, veniva inizialmente chiamato “stracchino verde” o “stracchino di Gorgonzola”, perché realizzato con il latte delle vacche stanche o stracche, ovvero quelle che dalle Prealpi scendevano in pianura a riposare, generando un latte particolarmente adatto alla produzione di formaggi molli.

Una curiosità recente legata a questo formaggio e che forse non tutti conoscono è la presenza del Gorgonzola nel menù di Prima Classe del Titanic, il famoso transatlantico partito per il suo primo e unico viaggio il 10 aprile 1912 da Southampton verso New York e affondato nell’Atlantico a seguito dell’impatto con un iceberg. Ne è testimonianza il menù originale, scampato al naufragio e ritrovato tra le carte di bordo, all’interno del quale il Gorgonzola fa la sua comparsa tra i formaggi a chiusura del pasto, indice della fama internazionale di cui già all’epoca questa eccellenza italiana godeva.

Storicamente sono molte le leggende e le curiosità intorno a questo straordinario formaggio: si narra, per esempio, che Carlo Magno, in viaggio nella campagna francese, passato a far visita ad un vescovo in una città per verificarne la lealtà, rimase molto colpito durante la cena da questo formaggio dalle caratteristiche venature verdi, tanto da diventare un appassionato e ordinarne regolari rifornimenti per il suo palazzo di Aquisgrana.

Anche dalla letteratura, si hanno testimonianze di quanto fosse amato questo formaggio. Tra le tante quella di Manzoni che lo cita nei “Promessi Sposi”: Renzo, in fuga nelle campagne milanesi, arriva affamato in una locanda tra Milano e Gorgonzola dove l’oste gli serve il famoso “stracchino verde”.