Con un volo diretto dalla sua Portland, è atterrata questa mattina a Malpensa Kimberly Hill. La campionessa americana, reduce dal trionfo con gli USA ai campionati Mondiali di Volley femminile di Milano, ha conseguito due prestigiosi traguardi personali: Miglior Schiacciatrice (il suo ruolo, ndr) del torneo e Miglior Giocatrice in assoluto. In visita alla sede di Igor Gorgonzola, ai giornalisti presenti, Kimberly, da quest’anno in forza alla Igor Volley,ha risposto con una immediatezza che lascia intuire la caratura anche morale dell’atleta. "La conquista del Mondiale è il risultato di una preparazione curata nei minimi dettagli. Non abbiamo lasciato niente al caso: ci tenevamo molto a ben figurare considerata la caratura delle avversarie. E’ stato un percorso duro ma entusiasmante, fino alla vittoria finale". "I miei trofei personali? Sono merito di tutta la squadra che ha esaltato le mie caratteristiche. Con compagne così è stato tutto più facile e a loro vanno i miei ringraziamenti. Per quanto riguarda il campionato italiano so che avrò come avversarie alcune delle mie connazionali: sarà bello entusiasmante ritrovarsi, nel rispetto reciproco. Arrivo pluridecorata, è vero, e so che su di me ci sono molte aspettative. Ma non mi sento sotto pressione, per me il volley è sì impegno ma anche divertimento, gioia. No, nessuna pressione, davvero. Ad ogni modo l’esperienza italiana e novarese mi galvanizza: Kelly Murphy (ha giocato alla Igor Volley nella scorsa stagione, ndr) mi ha parlato molto bene sia della squadra sia della città. Insomma ci sono tutti i presupposti per fare bene, il team è molto competitivo ed io sono pronta. Novara eccomi.
