IGOR Gorgonzola Novara - l'Azienda
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24/02/2014

IGOR Gorgonzola al Carnevale di Santhia'

Il Carnevale di Santhià è considerato il più antico carnevale del Piemonte: infatti, i primi documenti che lo menzionano risalgono alla prima metà del Quattrocento. E quest’anno i numerosissimi spettatori attesi avranno un motivo in più per ricordare una giornata di relax e divertimento: un grande gazebo della Igor Gorgonzola, posizionato proprio nella centralissima Piazza Vittorio Veneto, proporrà dalle prime ore del mattino golosissime e convenienti porzioni di gorgonzola “Gran Riserva Leonardi” e gorgonzola “piccante”. Un’occasione da non perdere per gli estimatori di questa DOP made in Novara.

Il Carnevale santhiatese trae origine dalla “rivincita” del popolo delle campagne nei confronti delle più o meno opprimenti autorità cittadine e dalla sconfitta della “schiavitù della fame”, piaga che ha caratterizzato per secoli ampi strati del mondo rurale. Di quest’ultima vittoria, seppur modificata e corretta nel corso del tempo, resta ancora oggi il vivo ricordo nella tradizionale Fagiolata, che altro non è se non una grande distribuzione gratuita di cibo per tutti.

Oltre alla Fagiolata – che è ritenuta la più grande d’Italia con oltre 20.000 porzioni – il momento clou del Carnevale santhiatese è costituito dalle tre grandi sfilate “di gala” (con carri allegorici, gruppi mascherati e bande), di cui due diurne, domenica e martedì pomeriggio, e una notturna, lunedì sera.

Il Carnevale di Santhià, recentemente gemellatosi con il grande Carnevale di Viareggio, è degnamente rappresentato da due maschere storiche, gli sposi Stevulin ‘dla Plisera e Majutin dal Pampardu, che prendono il nome da due cascine santhiatesi realmente esistenti.

Tra le diverse manifestazioni che si svolgono a Santhià durante il periodo del Carnevale, la più caratteristica è la “fagiolata gigante” del lunedì grasso. Si tratta di un grande pranzo a base di fagioli e salame, offerto ogni anno all’intera popolazione (e ai numerosi “forestieri”) dalla Società Fagiuolesca, un’antica compagnia a cui è affidata da secoli l’organizzazione della festa. Il sabato precedente, gli organizzatori provvedono alla preparazione dei 160 paioli di rame (“caudere”) nei quali verranno cotti i fagioli. La domenica le grandi pentole vengono riempite di acqua per l’ammollo dei legumi e, finalmente, alle cinque del mattino del lunedì, una rappresentanza del Corpo dei pifferi e tamburi dà la sveglia alla popolazione e, soprattutto, ai quaranta cuochi che dovranno controllare la cottura dei fagioli. A mezzogiorno inizia la distribuzione gratuita delle 20.000 porzioni a residenti e ospiti, e un esercito di trecento camerieri cerca di accontentare un po’ tutti, consegnando pane, salame, vino e fagioli. La distribuzione è allietata da musiche e danze e “sacralizzata” dalla benedizione impartita dal Parroco.

Tra i pranzi rituali offerti alla popolazione nel periodo di Carnevale, quello di Santhià è considerato uno dei più grandiosi e spettacolari. Non per altro la fagiolata santhiatese viene considerata la più grande d’Italia.

Programma di DOMENICA 2 MARZO

10:15 – Arrivo ed insediamento statua di Gianduia in piazza Roma. Corteo per la città.
14:30 – 1° Grandioso Corso Mascherato diurno del Carnevale Storico di Santhià.

Programma di LUNEDI’ 3 MARZO
12:00 – Colossale Fagiuolata (pane, salame, fagioli e vino per 20.000 persone).
16:00 – Ballo dei Bambini al PalaCarvè
20:00 – Corso Mascherato Notturno di carri e mascherate con spettacolari soluzioni di illuminazione (c.so Nuova Italia).

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