Impresa sfiorata per le azzurre di Luciano Pedullà, che cedono 3-2 a Busto al termine di oltre due ore di spettacolare battaglia. Una partita dall’elevato tasso adrenalinico, che ha visto la Igor avanti per due volte prima di un quinto set segnato dalle polemiche per una serie di decisioni arbitrali.
«Siamo contente per il punto fatto – spiega Mi Na Kim – e per la qualità del nostro gioco ma quando perdi 15-13 al tie-break, è normale non essere soddisfatti al cento per cento. Peccato, anche se possiamo ripartire da diversi aspetti positivi, dai picchi di buon gioco alla reazione arrivata puntuale nei momenti difficili».
«Ci sono stati degli errori arbitrali nei momenti delicati ma questi vanno accettati – dice Luciano Pedullà - fanno parte del gioco. Devo dire che sono contento perché fare un punto a Busto, contro un’ottima squadra, non è cosa da poco, soprattutto giocando bene come abbiamo fatto per larghi tratti. Il primo set? Praticamente perfetto, non era facile tenere quel livello di gioco per tutta la gara: di certo il risultato dice che il divario, tra noi e Busto, è davvero minimo e questo è un fattore sicuramente positivo».
